Abacus Large 1
Costituita da due sezioni, collegate tra loro da una scenografica passerella sospesa, Abacus Large si sviluppa su tre livelli che giungono fino alla terrazze panoramiche. Varcando la soglia dell’ala destra, ci si trova in un ambiente completamente nuovo rispetto agli eclettici mix architettonici del corpo centrale. Più materico, l’interior design, realizzato da Silvio Stefani, gioca sull’utilizzo del cemento esposto che, come una tela bianca, viene sdrammatizzato dalle colorate incursioni artistiche di Tony Gallo.
L’edificio, costruito di fronte alla sede storica, si presenta come un complesso moderno, dalle forme pulite e essenziali che rileggono il corpo centrale in una chiave più lineare. Gli interventi di interior design prediligono l’utilizzo di materiali semplici, come il parquet naturale a terra, il cocco per gli elementi circolari a soffitto e le armadiature a muro, le listarelle di cemento per i pavimenti esterni. Le scale offrono uno spettacolo mutevole, dalle resine a pavimento che cambiano colore da un piano all’altro, alle foglie colorate disegnate da Gallo, alle bellissime grate in corten con portavasi pensati per accogliere delle piante decorative. In ogni piano si apre un lungo corridoio a doppia esposizione sul quale si affacciano gli uffici e, a seconda del piano, fontane per l’acqua, punti di ristoro per un caffè veloce o schermi da presentazione accompagnati da divertenti mini-pouff colorati. Sulle vetrate che insonorizzano gli uffici si leggono stralci de Il Piccolo Principe che, come un sottile fil-rouge ispiratore, accompagna le giornate di chi vive questi spazi. In generale si percepisce un’atmosfera piacevolmente rilassata, giovane e informale, propria di chi vive il luogo di lavoro come uno spazio progettuale aperto, di contaminazione.
Nella zona esterna che, come una piccola piazza, si trova tra i due corpi dell’edificio è stata posizionata un’isola verde in acciaio corten con sedute ricavate da autentici tronchi d’albero pensati per una sosta all’aria aperta, con vista sul bosco antistante. Il fondo della passerella sospesa che collega i due edifici è stato invece abbellito da un poetico intreccio di fiori e foglie realizzati a mano da un artigiano balinese utilizzati anche per i nuovi interni dell’ala sinistra.
- Crediti: Silvio Stefani, architetto. Clara Galanti, fotografie.