Il Segreto
Il ristorante stellato, situato all’interno della sede principale Abacus ma aperto al pubblico, è caratterizzato da un’atmosfera avvolgente da salottino chic. La porta d’ingresso richiama le serrature importanti dei forzieri antichi introducendo alla sala principale, un open space diviso in vari ambienti grazie a una disposizione accurata di tavoli, sedute e divani in velluto.
Con pareti materiche in varie tonalità di grigio illuminate da composizioni di specchi antichi, piccole sculture e candelabri, l’interior design è definito dalla cura del dettaglio e dalla ricerca di colori e tessuti. La sovrapposizione di tappeti délavé posizionati sui pavimenti in pietra naturale, che variano dal grigio al rosso, conferisce un tocco di colore soft all’ambiente.
Il caminetto in ferro è stato incassato in una struttura angolare grigio piombo che nella parte centrale funge da porta legna mentre a lato diventa libreria, creando un angolo privato davvero accogliente. Un sistema di faretti a soffitto, di cui alcuni incassati nei contro-soffitti “a ventaglio”, genera un’illuminazione diffusa morbida, accentuata, dove necessario, dalle candele. A centro della sala trova invece spazio Octopus un lampadario di design che reinterpreta in chiave contemporanea le linee affusolate dei capolavori di Murano.
Un’ampia vetrata terra-cielo separa la sala interna dalla terrazza che, durante l’estate, diventa un suggestivo déhor arredato con vista sul giardino e sulla fontana esterna dov’è stata collocata una versione over-size del lampadario Octopus a soffitto.
- Crediti: Silvio Stefani, architetto. Clara Galanti, fotografie.