Bonotto delle Tezze
All’interno dell’omonima Tenuta agricola, un’antico possedimento familiare con più di seicento anni di storia, la sede di Bonotto delle Tezze è costituita da una doppia fila di edifici del XVI secolo che racchiudono la cantina, le ex-stalle, il pozzo e il granaio oggi destinato all’appassimento delle uve. L’intervento di recupero e restyling di Silvio Stefani riguarda principalmente la sala degustazione, ricavata al primo piano della barchessa da cui poi si accede alle sale di affinamento e alla cantina. Un ambiente spazioso e di grande atmosfera che, anticamente, accoglieva i carri con l’uva pronta per la pigiatura.
Il progetto ha conservato il sapore originale del salone attraverso un equilibrato uso di tocchi contemporanei e materiali semplici, tipici delle case rurali. Lo spazio, infatti, è caratterizzato da bellissimi muri in pietra, un soffitto di travi in legno originali e quattro grandi portoni verdi che si aprono sugli spazi delle vecchie stalle. A sinistra del salone, sulla parete dov’è collocato il caminetto rustico in mattoni e acciaio, sono stati creati due ambienti funzionali: un’accogliente cucina attrezzata per eventi e degustazioni e le originali toilettes, dove i classici secchi da mungitura sono stati utilizzati al posto dei lavandini. Entrambi gli ambienti sono caratterizzati da pareti spatolate di un caldo color ruggine che si armonizzano con le superfici in legno delle porte, nei servizi, e delle celle frigorifere in cucina. Il décor dell’ambiente gioca sul recupero dei materiali e sulla loro reinterpretazione, con grandi tavoli realizzati utilizzando i graticci per le vinacce e sedute in legno diverse l’una dall’altra. Il salone termina con una suggestiva serra vetrata che guarda il giardino, ideata per sfruttare al massimo la luce naturale diurna dando un grande respiro all’intero ambiente.
- Crediti: Silvio Stefani, architetto. Clara Galanti, fotografie.
- Progetto: SideProgetti.